Posta all'interno della cinta muraria dell'antico centro fortificato di Fara San Martino, la Chiesa della Santissima Annunziata risale a prima del mille e interamente riedificata dopo il terremoto del 1706. L’attuale edificio è di impronta tardo barocca e al suo interno presenta degli affreschi davvero degni di nota, così come la facciata meridionale, dove sono collocati due altorilievi in stile romanico-benedettino del XIII secolo, le prime notizie sulla chiesa, Ecclesia S. Marie de Fara, risalgono al 1325.
Adiacente alla Chiesa, sono conservati preziosi bassorilievi del XIII secolo provenienti dall’antico cenobio benedettino farese.
Il terremoto del 1706 ha profondamente segnato l'attuale forma della chiesa, perchè originariamente alla base della cupola c'era un'iscrizione che diceva "Domino Deiparaequi Virgini ab Angelo Annunciatae templum hoc post ruinam rerraemotus sumptibus ipsius propriis a fundamentis reaedificatum est anno a mundo redempto MDCCVIII". Quello che osserviamo oggi, infatti, risale nella sua struttura al 1708.
La ricostruzione ci ha restituito una struttura in stile barocco a pianta centrale, coperta da una cupola ribassata, abbondantemente affrescata sulle pareti, sui quattro semipilastri laterali, sui pennacchi e sulla volta.
Purtroppo il tempo non ci ha restituito tutto lo splendore che caratterizzava la Chiesa della Santissima Annunziata, ma di sicuro pregio sono i due affreschi sulle pareti laterali che rappresentano la Natività e la Presentazione al Tempio. Sui semipilastri, invece, si possono osservare le tre Sibille, Europea, Egyptia, Phygia.