Fara San Martino è sul versante orientale della Majella, area caratterizzata da profondi valloni che solcano per molti chilometri la montagna e dei quali quello della Val Serviera è il più difficoltoso per un semplice escursionista perché molto lungo e con un notevole dislivello positivo. L’anello della Val Serviera è un itinerario molto conosciuto e da molti anni la sezione del CAI di Fara San Martino organizza ogni estate una “marcia ecologica” per promuovere questa zona della Majella.
Si parte dal piccolo parcheggio della frazione Capo Le Macchie e si prende un sentierino segnalato con segni di vernice bianco-rossi alternati di tanto in tanto ad altri di colore verde con scritta gialla F2. Si entra in un boschetto e dopo un breve tratto pianeggiante si inizia a salire su terreno pietroso per raggiungere, in circa 20 minuti, una prima fontana e dopo altri 40 minuti si raggiunge la cresta, poco sotto la croce di Colle Bandiera (1.197 m), dove il panorama si apre maestoso.
Una volta raggiunta la cresta di Colle Bandiera si prosegue in salita sul sentiero per raggiungere un bivio e salire verso Cima Macirenelle e proseguire dritti seguendo le indicazioni per la Grotta Callarelli. Si cammina per ancora 15 minuti e si raggiunge una grotta, la base di un canalone (1.370 m) che scende da Cima Forcone per poi riprendere a salire il canale ed entrare nella faggeta per raggiungere quota 1.600 m. Una volta usciti dalla faggeta (1.480 m) si prosegue costeggiando il versante destro della Val Serviera.
Si oltrepassano delle grotte pastorali e un piccolo casotto in pietra dell’acquedotto dove il paesaggio assume l’aspetto tipico dell’alta montagna per poi ricominciare a salire su un lungo e panoramico mezzacosta.
Si oltrepassa Fonte viola e dopo circa mezz'ora si è nei pressi della Grotta Callarelli, a quota 1.560 m, quasi sul fondo della Val Serviera, nel punto di confluenza con la Valle dell’Acquaviva e la Val Forcone. Si prosegue scendendo nel fosso della Val Serviera, fino a raggiungere una freccia rossa su un masso che indica la direzione da seguire. Lungo la strada si oltrepassa un’altra grotta e l’evidente sentiero in leggera salita, attraversa una bella faggeta.
Ancora una ventina di minuti e si raggiunge la cresta della Cima della Stretta che separa la Val Serviera dalla Valle di Santo Spirito (1.635 m). Quello che si apre è un panorama bellissimo!
Arriva il momento di scendere nel bosco fino ad arrivare in località Bocca dei Valloni (1.055 m) dove sono presenti dei tavoli da pic-nic ed una fonte. Si prende a sinistra e si inizia a scendere lungo la spettacolare Valle di Santo Spirito attraversando prima una bella faggeta per poi incontrare imponenti ed impressionanti pareti di roccia.
Dopo circa un’ora di cammino, oltrepassata l’ultima fontana, si raggiungono i ruderi dell’antico Monastero di San Martino e le Gole da cui, una volta usciti, si arriva al borgo di Fara S. Martino in cui il percorso si potrebbe concludere. Se si vuole invece continuare si prosegue sulla strada sterrata che conduce alle sorgenti del fiume Verde e da qui si raggiunge la parte bassa del paese. Si passa davanti a due pastifici e subito dopo si imbocca la strada bianca e dopo poco si raggiunge un bivio da cui prendere la sinistra per entrare nel bosco e proseguire in ripidissima salita fino a sbucare esattamente di fronte al piccolo parcheggio di Capo le Macchie.
Percorso
Capo le Macchie - Colle Bandiera - Grotta dei Callarelli - Valle di S. Spirito - Fara S. Martino - Capo le Macchie e il punto di partenza la frazione di Fara San Martino Capo le Macchie.
Tempo di percorrenza
6h30' - 7h00' circa (escluse le soste)
Difficoltà
Difficile - EE = Escursionisti Esperti della scala CAI
Dislivello
1.500 m circa
Periodo consigliato
Da giugno a novembre.
Segnaletica
Bianco-rossa. G6 nel tratto Capo le Macchie-Grotta dei Callarelli-Bocca dei Valloni, H1 nel tratto Bocca dei Valloni-Fara San Martino, G3 nel tratto Fara San Martino-Capo Le Macchie.